La Masseria “Pier delle Vigne” è posta lungo il tracciato plurimillenario di un
tratturo, che ha visto da sempre il rito della
transumanza, divenuto in epoca tardo imperiale un ramo dell’antica via Appia-Traiana, utilizzata per gli spostamenti delle legioni romane, fino a diventare importante arteria di traffico per i viaggiatori medievali e durante il Regno di Napoli fino all’inizio del ‘900.Le masserie di questo tipo avevano il compito di custodire i prodotti e ospitare i lavoratori delle tenute cui erano asservite, oltre a fungere da luoghi di sosta e riposo per le greggi in
transumanza. Tracce di queste attività sono presenti in numerosi documenti notarili e in una serie di
graffiti gelosamente conservati su di una parete della masseria in cui si documentano, in maniera seriata per molti anni, le produzioni conferite dai fittavoli o da altri soggetti che gravitavano nella cerchia di attività della masseria.La Masseria “Pier delle Vigne” deve il nome a una voce insistente della tradizione locale che suggerisce che Pier delle Vigne, uomo di fiducia di Federico II di Svevia, soggiornasse in questo luogo mentre sopraintendeva ai lavori di costruzione del vicino Castel del Monte. Non sono state fatte ricerche approfondite per documentare elementi architettonici risalenti al 1200, ma il complesso edilizio si presenta come giustapposizioni e stratificazioni successive di stili risalenti ad epoche sicuramente molto antiche, con ristrutturazioni e sovrapposizioni di fabbriche attribuibili verosimilmente già ai secoli XV e XVI – Al suo interno è presente una vasta grotta sotterranea, utilizzata in passato come cantina per l’invecchiamento in botte del vino e deposito di derrate alimentari.
Gran parte della struttura e del suo aspetto esteriore attuale è riconducibile, quasi certamente, a lavori eseguiti nel ‘700, epoca alla quale è possibile far risalire la proprietà dei Marchesi Tupputi, come attestato da un atto notarile del 1745.
Un successivo atto notarile di locazione del 1855 è molto interessante in quanto descrive, oltre allo stato della masseria a quell’epoca, rimasto sostanzialmente invariato fino ai nostri giorni, le condizioni che regolavano le pratiche di locazione di allora.
Nel 1965 Francesco Di Bari acquistò dagli eredi Tupputi la masseria e la tenuta circostante, ristrutturando la palazzina e i locali agricoli ormai fatiscenti, oltre a migliorare la produzione agricola del vasto uliveto circostante, inserendola nella più ampia produzione della sua azienda.
Gli Eredi Di Bari, mantenendo alta la tradizione dell’azienda agricola di famiglia, ne hanno riqualificato la produzione certificandola tutta come ottenuta da coltivazione “biologica”.
Inoltre, consci che il patrimonio storico e culturale della Masseria “Pier delle Vigne” vada preservato e consegnato integro alle future generazioni, essi la stanno ristrutturando con cura e passione, aprendola ai visitatori che intendono utilizzarla come sede di soggiorno e riposo, e come punto di partenza per percorsi enogastronomici, storici e culturali.